Volgere il viso a destra e a sinistra, è una delle azioni meritorie dopo l’ultimo saluto della preghiera, riportata anche nei libri di hadìth. Il suo corretto svolgimento è il seguente:
- Se l’orante è l’imam della preghiera comunitaria, dopo il saluto della preghiera, prima di togliere lo sguardo dalla qiblah, deve guardare con l’occhio destro alla sua destra.
- Se invece l’orante è un partecipante alla preghiera comunitaria (ma'mum), per rispondere al saluto dell’imam deve dire un saluto in direzione della qiblah e altri due saluti, uno a destra e un altro a sinistra; quest’ultimo nel caso che a sinistra vi sia un orante o un muro. In ogni caso il saluto a destra non dev’essere mai trascurato, vi sia qualcuno a destra o non vi sia.
- Se l’orante compie la preghiera individuale, in direzione della qiblah deve dire una volta “assalamu alaykum” e volgere leggermente il viso a destra in modo che anche il naso sia orientato a destra.[1]
Da ciò che è stato detto precedentemente, si deduce che per colui che compie la preghiera individuale è meritorio volgere il capo in modo che anche il naso sia orientato a destra; mentre per l’orante che recita la preghiera comunitaria, è meritorio volgere il viso a destra e a sinistra come è stato spiegato.
Considerate che anche recitare tre volte “Allahu akbar” (takbir) e alzare le mani, sono delle azioni meritorie post-preghiera citate nei libri di giurisprudenza islamica.[2]
Questa domanda non ha una risposta dettagliata.
[1] Shaykh Saduq, Man la Yahdhuruh al-Faqih, vol. 1, pp. 319 e 320, Entesharat-e Jame'e-ye modarresin, Qom, 1413 AH.
[2] Muhammad Hasan Najafi (conosciuto col nome di “sahib al-jawahir”), Majma' al-Rasa'il (Muhashsha), pag. 296, Mo'assese-ye Saheb al-Zaman (A), Mashhad-Iran, 1415 AH.