Con il termine “ultima religione” s’intende l’ultima religione rivelata, cioè dopo la manifestazione di tale religione non sussistono più l’opportunità e la possibilità che sia inviato un altro profeta e una nuova religione.
La perfezione della religione è una delle condizioni dell’ultimazione (khatamiyyat), nonché l’immunità dall’alterazione.
Con il termine “ultima religione” s’intende l’ultima religione rivelata, cioè dopo la manifestazione di tale religione non sussistono più l’opportunità e la possibilità che sia inviato un altro profeta e una nuova religione. Di conseguenza l’ultima religione rivelata, il cui Messaggero è il migliore dei Profeti (A) e il suo destinatario tutta la gente, dal tempo della rivelazione al Giorno del Giudizio, deve essere la religione più completa e deve comprendere tutto ciò che deve essere rivelato dalla religione nafs alamri. Se la religione rivelata non comprendesse qualche cosa della religione nafs alamri, questa cosa dovrebbe essere tale da poter essere compresa dal sano intelletto, che non deve essere incapace d’intuirla o svantaggiato nella sua intuizione. Quindi, parlando di “perfezione della religione”, non significa che questa deve avere una risposta a ogni domanda; e se riferendosi alla religione con delle domande scientifiche, non si dovesse trovare una risposta, questo non potrà considerarsi un motivo per considerare imperfetta la religione.
Pertanto tutto ciò che doveva essere rivelato all’essere umano è presente nella religione finale e con l’invio di una tale religione viene chiusa ogni via a ogni altra religione rivelata e termina la serie delle religioni rivelate.
La perfezione della religione è una delle condizioni dell’ultimazione (khatamiyyat), nonché l’immunità dall’alterazione. Questa immunità, nell’Islam,è protetta da due fattori:
- L’immunità della fonte principale per la conoscenza degli insegnamenti religiosi, cioè il Corano;[1]
- Il metodo corretto d’interpretazione di questa fonte: la scuola d’interpretazione dell’Ahl al-Bait (pace su di Loro), che è stata tramandata tramite i loro discepoli da generazione in generazione fino ad oggi e viene manifestata sottoforma di giurisprudenza islamica tradizionale e al-fiqh al-jawahiri.[2]
Col termine “metodo corretto d’interpretazione” s’intende un metodo con il quale vengono confrontate e valutate le altre metodologie. Perciò la scuola d’interpretazione dell’Ahl al-Bait (pace su di Loro) offre dei principi e delle regole fisse che nel tempo, in base al contesto storico si sono sviluppati e completati, come accade tutt’oggi. Tutto questo senza che le regole e i principi siano alterati.
Fonti per l’approfondimento:
1. Mahdi Hadavi Tehrani, Velayat va diyanat, Moassese-ye farhangh-ie khane-ye kherad, Qom, 2° ed., 2001.