La parola araba akhlaq, lessicalmente, è il plurale di khulq, che significa attitudine, temperamento e abitudine, senza distinzione tra temperamenti e abitudini positive o negative.
Gli esperti di 'ilm al-akhlaq e i filosofi hanno esposto varie definizioni per akhlaq. La definizione che si può ricavare da quelle dei sapienti islamici è la seguente: “Akhlaq è uno stato dell’animo umano attraverso il quale l’individuo manifesta dei comportamenti conformi ad esso”. Anche per l’'ilm al-akhlaq sono state proposte varie definizioni. Tra queste si può citare quella del defunto mullah Ahmad Naraqi; egli nel libro Jami' al-Sa'adat scrisse: “L’'ilm al-akhlaq è la scienza delle caratteristiche che portano alla dannazione e alla beatitudine, e del modo per attribuirsele e renderle parte del proprio temperamento”.
Per quanto riguarda se sia più completo l’akhlaq o l’'ilm al-akhlaq, bisogna dire che la loro differenza è che il primo è pratico e il secondo teorico: non ha quindi senso discutere di quale dei due sia più completo.
Akhlaq nel lessico
La parola akhlaq, lessicalmente, è il plurale di khulq, che significa attitudine, temperamento e abitudine[1], senza distinzione tra temperamenti e abitudini positive o negative.
Akhlaq nella terminologia islamica
Gli esperti di 'ilm al-akhlaq hanno esposto diversi significati per il termine akhlaq:
a. Alcuni lo considerano un’abitudine dell’anima che permette di compiere azioni senza bisogno di riflettere.
b. Altri applicano l’akhlaq solamente alle virtù morali e lo considerano opposto all’immoralità.
c. A volte viene utilizzato anche col significato di criterio morale per la vita.[2]
Al termine akhlaq sono stati pertanto attribuiti diversi significati da cui non è possibile ricavare una definizione comune. Si può tuttavia proporre una definizione abbastanza completa che comprende la descrizione di akhlaq secondo i sapienti islamici: “Akhlaq è una qualità dell’anima umana attraverso la quale l’essere umano manifesta dei comportamenti in conformità ad essa”. Cioè se questa qualità è positiva, compirà azioni positive, mentre se è negativa, compirà azioni negative. Perciò l’akhlaq si suddivide in positiva e negativa. Questa qualità può manifestarsi in modo inusuale o abituale.
'Ilm al-akhlaq
Anche per l’'ilm al-akhlaq sono state citate numerose e differenti definizioni. I sapienti islamici e occidentali hanno esposto delle definizioni per l’etica; ne citiamo alcune:
a. Alcuni la definiscono come la scienza per ottenere un comportamento positivo, in base al quale, le azioni e gli stati dell’individuo diventano positivi.[3]
b. Altri la definiscono una scienza per come vivere.[4]
c. Altri ancora hanno definito l’'ilm al-akhlaq basandosi sulla sua definizione lessicale. Per esempio l’hanno definita “Scienza per conoscere le abitudini, gli usi e i temperamenti umani”[5].
d. Inoltre il defunto mullah Ahmad Naraqi nel libro Jami' al Sa'adat scrisse: “L’'ilm al-akhlaq è la scienza delle caratteristiche che portano alla dannazione e alla beatitudine, e del modo per attribuirsele e renderle parte del proprio temperamento”[6].
Analizzando i libri di akhlaq come Jami' al-Sa'adat, Mi'raj al-Sa'adat, ecc.[7], possiamo dire che l’'ilm al-akhlaq, dal punto di vista dei sapienti islamici, è la scienza che discute dei tipi di caratteristiche positive e negative, le scopre, le definisce e le spiega; inoltre illustra come ottenere le caratteristiche positive e le virtù, e altresì come eliminare le caratteristiche riprovevoli.
L’‘ilm al-akhlaq tratta quindi il seguente argomento: le caratteristiche positive e la via per ottenerle, le caratteristiche negative e il modo per eliminarle. Tali caratteristiche positive e negative sono prese in considerazione dall'ilm al-akhlaq poiché sono legate alle azioni volontarie dell’essere umano. L’obiettivo dell’'ilm al-akhlaq è di portare l’essere umano alla perfezione, la beatitudine e la dimora eterna per le quali è stato creato.
L’'ilm al-akhlaq è uno dei rami della filosofia nel suo significato generale.
La definizione più diffusa
L’akhlaq consiste nel comportamento e nel temperamento, sia positivo che negativo, mentre l’'ilm al-akhlaq è la conoscenza di questi comportamenti e temperamenti e quale di questi debba essere messo in pratica. In altre parole la differenza tra akhlaq e 'ilm al-akhlaq, è solamente che uno è pratico e l’altro teorico. Non ha pertanto senso discutere di quale sia più completo.
[1] Seyyed Alì Akbar Qurashi, Qamus Qur'an, vol. 2, pag. 293, Dar al-kutub al-islamiyyah, Teheran, sesta ristampa, 1992; Fakr al-Din Tarihi, Majma' al-Bahrayn, vol. 5, pag. 156, Ketabforushi-emurtazavi, Teheran, terza ristampa, 1996.
[2] Per maggiori informazioni visitate il sito Hawzah.net.
[3] Cfr.: Khajeh Nasir al-Din Tusi, Akhlaq-e Naseri, pag. 14, Ketabforushi-e Islamiyyah, anno di stampa imprecisato, Teheran.
[4] Morteza Motahhari, Ashnaiba 'Olum-e Eslami, vol. 2, pag. 190, Sadra, Teheran, sesta ristampa, 1989.
[5] Akhlaq, pag. 53, traduzione di Badr al-Din Ketabi, Isfahan, Entesharat-e amuzesh va parvaresh, 1373.
[6] Muhammad Mahdi Naraqi, Jami' al-Sa'adat, vol. 1 pag. 34, Najaf, Matba'at al-Zahra, 1368 AH.
[7] Cfr.: Mullah Mahdi Naraqi, Jami' al-Sa'adat, Mu'assisat A'lami, Beirut, sesta ristampa, 1408 AH; Mullah Ahmad Naraqi, Mi'raj al-Sa'adat, Teheran, Entesharat-e Rashidi, anno di stampa imprecisato.