Ricerca Avanzata
Visite
6215
Data aggiornamento: 2011/01/27
Domanda concisa
Un individuo malato, per guarire, è necessario che vada presso un medico, oppure può ingerire la terra del Signore dei Martiri (A) o compiere delle suppliche?
Domanda
Un individuo malato, per guarire, è necessario che vada presso un medico, oppure può ingerire la terra del Signore dei Martiri (A) o compiere delle suppliche?
Risposta concisa

Tutte e tre le cose, individualmente o insieme, possono essere la causa della guarigione del malato. Sarebbe tuttavia meglio accompagnare ognuna delle nostre azioni con la supplica (rapporto con Dio e richiesta diretta a Lui), anche quando sono intraprese le altre due vie. L’operato del medico, l’effetto della medicina, ecc., come pure l’intercessione dell’Imam (A) e l’influenza della sua terra, non sono distaccati e indipendenti dal potere e dalla volontà di Dio e la loro influenza è condizionata dal volere divino.

Un altro punto degno di nota, è che non bisogna fare ricorso (tawassul) agli Imam (A), richiedere la loro intercessione e fare suppliche solamente nei momenti difficili e dopo essere rimasti delusi dai metodi normali; ugualmente non bisogna affidarsi solo alla supplica tralasciando i metodi normali e preferendo l’inattività; poiché il principio divino vuole che i fenomeni avvengano tramite i metodi normali. Quindi si possono utilizzare tutte e tre le cose, ovvero con le suppliche e la benedizione della terra del Signore dei Martiri (A) possiamo andare dal dottore e prendere le medicine, affinché Dio accetti l’intercessione degli Imam (A) e ci doni l’effetto adeguato e desiderato da questa cura medica.

In ogni caso, davanti a nessuna difficoltà, bisogna mai disperare delle benedizioni di Dio e dell’intercessione degli Imam (A), come non bisogna mai trascurare gli strumenti normali.

Risposta dettagliata

L’utilizzo delle cure mediche, l’uso della terra del Signore dei Martiri (A) e del ricorso ai Devoti di Allah (A), e le suppliche, sono tre strumenti per guarire le malattie (nel caso non sia arrivata l’ora della morte certa). Queste tre cause allo stesso modo di come possono essere influenti singolarmente e separatamente, insieme al volere divino, senza bisogno delle altre due, possono divenire insieme una composizione di tre cause (ovvero una causa completa composta) per la guarigione del malato, cioè la supplica permette l’accettazione dell’intercessione dell’Imam (A) e l’effetto della sua terra, mentre l’effetto dell’intercessione dell’Imam (A) e della sua terra fanno in modo che la terapia si concluda in modo ottimale e i processi della cura siano superati con facilità.

Giacché l’effetto della medicina, l’operato del medico e anche l’intercessione dell’Imam (A) e l’effetto della sua terra, sono condizionati dalla volontà divina, bisogna prestare attenzione al fatto che la supplica, durante la terapia o l’uso della terra dell’Imam (A), possiede una priorità particolare. Poiché la supplica è il rapporto diretto con Dio e la consapevolezza che altri che Lui non sono indipendenti nella loro influenza (Unicità di Dio nelle azioni). Quindi all’inizio di ogni azione, anche quando si fa ricorso agli Imam (A) e si richiede la loro intercessione, la supplica, cioè la richiesta d’aiuto e accettazione dell’intercessione degli Imam (A) a Dio l’Altissimo, è stata fortemente raccomandata; soprattutto dal momento che trovare un medico adeguato e la diagnosi corretta di una malattia e di una medicina efficiente, insieme ad una cura corretta, è molto complicato e la richiesta di aiuto a Dio, in questo caso, è necessaria.

L’effetto della terra del Signore dei Martiri (A) è vincolato da alcune condizioni, il cui ottenimento al giorno d’oggi è difficile:

1.     La terra deve essere raccolta dall’ha'ir[1] dell’imam Husayn (A) e deve essere di colore rosso.

2.     Una volta fuori dall’ha'ir non deve essere toccata da jinn o demoni nemici dello sciismo e che sono in agguato per toccarla; in caso contrario l’effetto sarebbe annullato (bisogna trasportarla in segreto e custodirla in un contenitore adeguato).

3.     Utilizzarla in piccole quantità.

4.     Utilizzarla con intenzione pura e senza dubitare del suo effetto.

5.     Utilizzarla insieme a suppliche e giurando a Dio sul diritto del Signore dei Martiri (A).[2]

Comunque è chiaro che fare ricorso al Signore dei Martiri (A) e altri devoti di Allah e la benedizione della terra legata a quei grandi, se eseguito con intenzione pura, non è inutile e il suo effetto è stato sperimentato in alcuni casi. Certamente l’esaudimento delle suppliche e anche l’accettazione dell’intercessione da parte dei Devoti di Allah, insieme al volere e al compiacimento d’Iddio nella loro intercessione, ha le seguenti condizioni:

1.     Eseguire la supplica con intenzione pura e attenzione, insieme a salawat, richiesta di perdono e pentimento.

2.     Adempiere alle adorazioni obbligatorie e al pagamento delle tasse islamiche (khums e zakah).

3.     Non essere contrario alle tradizioni del Profeta (S) e degli Imam (A).

4.     Colui che supplica deve mettere in pratica il Corano.

5.     Essere grato a Dio in ogni situazione.

6.     Sia una persona che ordini il bene e proibisca il male.

7.     Allo stesso tempo bisogna utilizzare le potenzialità e gli intermediari naturali o spirituali (non restare inattivi per pigrizia o avere pretese fuori luogo).

8.     Tra i propri beni non vi sia ciò che appartiene ad altri.

9.     Tener fede alla parola data; ecc.[3]

A volte è possibile che, nonostante la mancanza di tutte queste condizioni, una supplica o un’intercessione sia accettata per avvicinare i cuori di coloro che hanno fatto ricorso o hanno eseguito la supplica, oppure come ultimatum affinché non abbiano scusanti per ritornare al proprio passato negativo. Nelle difficoltà, quando le cause normali non possono risolverle, le benedizioni e la Grazia di Dio o degli Imam (A) aumentano e sbarrano la strada a ogni scusa da parte dei dubbiosi. Questa influenza potrebbe anche essere una ricompensa, cioè per ricambiare un’azione positiva o un favore verso i Devoti di Allah (A) che un individuo ha compiuto durante la sua vita, affinché nell’Aldilà non sia in debito per richiedere benedizioni o intercessioni!

Un punto importante è che fare ricorso ai Devoti di Allah (A), oppure fare suppliche, non significa assolutamente trascurare gli strumenti normali, non utilizzarli o cadere nella pigrizia e lasciare tutte le questioni in mano a Dio! L’imam Sadiq (A) disse: “Iddio si rifiuta di compiere una cosa senza utilizzare le cause”[4]. In verità accanto all’utilizzo degli strumenti normali, bisogna fare ricorso (tawassul) e suppliche per ottenere la grazia di raggiungere l’obiettivo voluto. L’utilizzo delle suppliche e del ricorso non deve avvenire solamente quando abbiamo perso fiducia negli strumenti normali (come le cure mediche) e consideriamo chiuse tutte le vie possibili! E dimenticare tutto dopo aver risolto il problema. Questo atteggiamento è stato biasimato in molti versetti del Corano[5] e in numerosi hadìth, ed è in questo caso che l’intercessione e l’esaudimento sono un ultimo avvertimento e aumenteranno la pena nell’Aldilà! Quindi non bisogna mai disperare dell’intercessione o dell’esaudimento da parte di Allah, poiché, nonostante il creato sia un sistema di causa-conseguenza, Dio è la causa delle cause e Lui stesso le ha rese tali, Egli è più vicino a una conseguenza della sua causa e a un bambino del suo tutore. Poiché è il Tutore massimo (dà vita alle cause e crea i fenomeni tramite le loro cause naturali), a volte è possibile che renda inefficienti le cause normali, come nel caso del sacrificio di Ismaele (A) e il rogo di Abramo (A); a volte invece invia una grazia tramite l’occulto e senza l’influenza di cause esteriori, oppure crea una conseguenza tramite cause sconosciute.[6]

Come la storia del cammello del profeta Salih (A) o del mutamento del bastone di Mosè (A) in serpente, ecc.

In conclusione è meglio non dimenticare il contatto con Dio, ovvero la supplica, e con gli Imam (A), non avvilirsi di fronte alle difficoltà e nutrire fiducia negli Imam (A) e nella potenza divina.

 

Per approfondire maggiormente consultare i seguenti testi:

Marahel Akhlaq dar Qor'an, Abdollah Javadi Amoli, Nashr Esra', Qom.

Jami az Zelal-e Kauthar, Mohammad Taqi Mesbah Yazdi, Mo'assese-ye amuzeshi va pajuheshi-e Emam


Khomeini (q.s.), Qom.


Anghize-ye peidaiesh-e mazaheb, Naser Makarem Shirazi, Matbu'ati-e Hadaf, Qom.

Kamil al-Ziyarat, Ibn Quluwiah al-Qumi, traduzione di Mohammad Javad Zehni Tehrani, Payam-e Haqq,


Teheran.


Ashk-e ravan bar amir-e karavan, Shaykh Ja'far Shushtari, traduzione di Mirza Mohammad Hosseyn Shahrestani, Dar al-Kitab Jazaieri, Qom.


[1]Secondo la terminologia giuridica islamica la zona del mausoleo dell’imam Husayn (A) e tutto ciò che è all’interno delle mura, tra cui la tomba, le piazze, i portici, i musei, ecc., siano essi nuovi o vecchi, viene considerato ha'ir. Alcuni invece considerano solamente il mausoleo.

[2]Zehni Tehrani Mohammad Javad, traduzione del libro Kamil al-Ziyarat, capitoli 91-95, pp. 832-867, Nashr-e Payam-e Haqq; Bihar al-Anwar, vol.98, pp. 128 e 132.

[3]Makaram Shirazi, Anghize-ye Peidaiesh-e Mazaheb, pp. 90 e 112.

[4]Usul al.Kafi, vol.1, pag. 183.

[5]Sacro Corano, 30:32; 31:32; 29:65; 10:12, 22 e 23, ecc.

[6]Javadi Amoli Abdollah, Marahel-e Akhlaq dar Qor'an, pag. 63.

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    63297 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    39682 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    38405 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    34562 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    30662 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    27101 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    23921 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    23373 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    20679 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    20428 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...