Please Wait
6001
L’investitura a messaggero divino del nobile Profeta (S) e la diffusione dell’Islam, oltre ad essere stati la fonte di grandi cambiamenti mondiali da allora fino ai giorni nostri, hanno permesso un totale cambiamento del rango e del ruolo della donna nella famiglia e nella società tale da non essere confrontabile con il periodo precedente.
Prima dell’Islam, in varie civiltà, la donna era considerata solo un mezzo per soddisfare le necessità sessuali dell’uomo, occuparsi della casa, generare prole, allattare e lavorare - privata di ogni potere decisionale - in casa, senza godere di alcun diritto umano; poteva perfino far parte dell’eredità e diventare quindi la serva nella casa dell’erede. In alcuni casi, veniva seppellita viva ancora prima di aprire gli occhi al mondo, mentre l’Islam considera la donna pari all’uomo dal punto di vista della personalità e dignità umana, ha imposto la sua dote (mahr) e il suo mantenimento (nafaqah) all’uomo e ha stabilito che fosse la sua compagna di vita, che non solo non fa parte della sua eredità, anzi può ereditarne i beni; può partecipare, come l’uomo, alle attività religiose, culturali e, proteggendo la propria dignità, finanche militari ed economiche, quindi essere utile e perfezionarsi. Il chiaro esempio di ciò è la presenza attiva delle due donne modello dell’Islam, la nobile Fatima (A) e la nobile Zaynab (A), in vari contesti famigliari e sociali.
La manifestazione e il governo dell’imam Mahdi (Aj), porteranno, come l’investitura a profeta del nobile Muhammad (S), grandi cambiamenti. Uno di questi riguarderà la donna dei giorni nostri, che dopo essere stata ricondotta con un aspetto più moderno all’età dell’Ignoranza, entrerà in un nuovo stadio di dignità e personalità. Non possiamo addentrarci nei dettagli di quali saranno le attività e le responsabilità governative affidate alle donne degne e abili, fino a quando non ne saremo testimoni; invero, la nostra conoscenza dei fatti e degli avvenimenti di quel tempo si basa sui versetti e gli hadìth, e questi ultimi non accennano ai particolari di tale questione.
La donna odierna è tornata sotto un’altra forma all’epoca dell’Ignoranza[1] e con pretesti ingannevoli come l’uguaglianza con l’uomo, la libertà, il diritto di voto, i diritti umani, ecc., è diventata una lavoratrice sottopagata e uno svago senza scopo di uomini e politici, estraniandosi dalla sua umanità. La donna moderna, se le viene affidato un certo ruolo o incarico, è ancora uno strumento in mano agli uomini importanti e ai governatori. La personalità e la virtù della donna moderna in nessuno stadio e con nessun ruolo sono immuni dalle persone malvagie e dai loro abusi.
Con il declino delle donne, anche le famiglie si disgregano e le radici della società si deteriorano. Perciò è necessaria una rivoluzione come quella del Messaggero di Dio (S), affinché riporti l’essere umano, in particolare la donna, alla sua umanità e lo guidi verso il suo vero perfezionamento.
Lo sciita, fin dai tempi del Profeta (S), ha avuto fede nelle sue promesse e quelle del Corano, rimanendo sempre in attesa di questa rivoluzione; una rivoluzione che cambierà il mondo intero e in seguito ad essa lo status della donna sarà diverso dal presente stato di decadenza.
Il Profeta (S) ha dato nuova vita alla donna, che durante l’epoca dell’Ignoranza non era considerata un essere umano, non godeva di diritti e a volte, poiché considerata un disonore, veniva seppellita viva quando non aveva ancora aperto gli occhi al mondo. L’ha presentata in qualità di essere umano come l’uomo, che ha determinati diritti e privilegi su di esso. Ha stabilito che la donna possiede diritti, è proprietaria assoluta dei propri beni e può ereditare, mentre fino allora era stata considerata come gli altri beni da poter donare a terzi e come una parte dell’eredità che gli eredi si scambiava-.
L’Islam ha innalzato la donna a un tale livello che il Profeta (S) strinse un patto con alcune di loro ed ella poteva altresì essere presente nelle battaglie contro la miscredenza con l’incarico di educatrice, infermiera dei feriti di guerra, incoraggiare gli uomini ad aiutare il Profeta (S) e educare figli dediti alla religione e ai valori umani. La donna musulmana dà vita alla sharia e la difende in tutti i contesti, raggiungendo così un elevato livello umano e diventando migliore degli angeli e delle huri del Paradiso; infatti in tutti questi ambiti protegge l’entità, la purezza e la sacralità della famiglia e, da un certo punto di vista, detiene un ruolo più importante di quello dell’uomo, quello di “creare” essere umani, educarli e, come disse l’imam Khomeini, è dal suo grembo che l’uomo raggiunge alti livelli.
Purtroppo con il passare del tempo, non solo nelle società non islamiche, ma anche in quelle islamiche, hanno di nuovo spogliato la donna dei suoi diritti umani. Alcuni l’hanno imprigionata in casa e le hanno impedito lo sviluppo intellettuale, culturale ed economico; altri l’hanno separata dalla casa e dalla famiglia e l’hanno mandata a guidare mezzi di trasporto, a pilotare aerei, nelle profondità delle miniere, dietro alle macchine industriali; altri ancora l’hanno sfruttata in altro modo …
La rivoluzione mondiale dell’imam Mahdi (Aj), così com’è chiaro dal suo nome e dalle promesse, sarà la fonte di un grande cambiamento nel mondo, che avverrà sotto la bandiera del puro Islam e dei suoi insegnamenti vitali; naturalmente le donne non saranno escluse da questo grande cambiamento e torneranno al loro vero status.
Il nostro giudizio e le nostre conoscenze inerenti agli avvenimenti di quel tempo si basano sugli hadìth e gli indizi che si possono ricavare dalla storia protoislamica. In quest’ottica possiamo vedere nei cambiamenti dell’Iran e del mondo in seguito alla Rivoluzione islamica dell’imam Khomeini, e nei visibili cambiamenti della società femminile iraniana dopo la fondazione della Repubblica islamica, un piccolo e debole esempio di quelle che saranno le svolte nel mondo e nella società femminile dopo la rivoluzione mondiale dell’imam Mahdi (AJ).
In merito alle donne nel periodo della manifestazione dell’Imam (Aj) negli hadìth è riportato che:
Ja'far Ju'fi riporta che l’imam Baqir (A) disse: “… Mahdi (Aj) insorgerà … e con lui trecentotredici uomini di cui cinquanta donne si riuniranno, senza essersi accordati prima. Come nuvole sparse si congiungeranno e arriveranno una dopo l’altra. Questa è l’interpretazione del versetto della sura al-Baqarah in cui Iddio dice: ‘Ovunque voi siate, Allah vi riunirà tutti. In verità Allah è Onnipotente’(2:148). Essi stringeranno il patto con l’imam Mahdi (Aj) tra il rukn e il maqam[2] ed egli insorgerà con loro dalla Mecca”[3].
'Abdullah ibn Bukayr riporta da Hamran che l’imam Baqir (A) disse: “… al suo tempo la saggezza e la scienza saranno talmente diffuse che la donna in casa prenderà decisioni conformi al Libro di Dio e alla Sunna del Profeta (S)”[4].
La maggior parte degli hadìth concernenti il Mahdi (Aj) riguarda i vari metodi per dimostrare il suo imamato, gli avvenimenti prima, durante e dopo la sua manifestazione, senza approfondire la suddivisione dei compiti tra i compagni dell’Imam (Aj) e tra uomini e donne, e altre questioni. Tuttavia, come abbiamo detto, i cambiamenti dopo la Rivoluzione islamica dell’Iran possono essere considerati un piccolo esempio di quelli che saranno i mutamenti di quel tempo. Il ruolo della donna musulmana durante la Rivoluzione islamica e la tutela di questo ruolo possono chiarire quali fossero i doveri e il ruolo della donna nell’epoca protoislamica e quali saranno durante e dopo la manifestazione del Mahdi (Aj). L’imam Khomeini a tale proposito disse: “L’Islam vuole che la donna e l’uomo progrediscano; l’Islam ha salvato le donne da ciò che era consueto durante l’epoca dell’Ignoranza; l’Islam ha servito più la donna che l’uomo … Voi non sapete quale fosse lo stato della donna all’epoca dell’Ignoranza e quale sia adesso”[5]. Inoltre disse: “Lo sciismo non solo non allontana la donna dalla vita sociale, ma la pone al livello umano più elevato della società. Noi accettiamo il progresso dell’Occidente ma non la sua deviazione di cui gli stessi occidentali si lamentano”[6]. L’imam Khomeini affermò anche: “Secondo l’Islam le donne svolgono un ruolo fondamentale nell’istituzione della società islamica. L’Islam eleva la donna a un tale livello che essa può ritrovare il suo status umano nella società e uscire dalla condizione di oggetto. Ella può assumere delle responsabilità nel sistema del governo islamico in base a questo progresso”[7].
Il promotore della Rivoluzione islamica disse: “Tra le donne iraniane è presente sia acume religioso che politico, ciò che vi impediva di intraprendere le attività religiose e politiche è stato eliminato e io spero che presto arriverete a un livello tale da poter ognuna di voi educare un gruppo di individui”[8]. Tutti questi ruoli da una parte e quello materno dall’altra: “Se voi potete educare e consegnare alla società un buon figlio è per voi molto meglio di tutto l’universo. Se voi educate un essere umano, è un tale onore per voi che io non sono in grado di esprimere … È nel grembo delle madri che si forma l’essere umano”[9].
“Perciò una nazione che con tutta la forza si pone come principale scopo quello di far avanzare gli obiettivi dell’Islam, non subirà danni. Una nazione le cui donne si presentano sul campo di battaglia contro le grandi potenze e le forze sataniche prima degli uomini, sarà vincitrice. Una nazione che ha offerto martiri, uomini e donne sulla via dell’Islam, e dove il martirio è ambito sia dalle donne che dagli uomini, non subirà danni”[10].
Se si segue l’andamento logico dei discorsi della guida e fondatore della Repubblica islamica, diventerà chiaro lo sviluppo del ruolo delle donne durante un movimento islamico e in seguito ad esso, e con la loro presenza nel governo dell’imam del Tempo tutto ciò sarà più percepibile.
[1] Per “epoca dell’Ignoranza (jahiliyyah)” s’intende quell’era precedente l’investitura a profeta del nobile Muhammad (S) in cui gli arabi vivevano in uno stato lontano dalla dignità umana, erano idolatri e il loro stato sociale e culturale era precario.
[2] Due posizioni vicino alla Ka'bah: rukn è uno degli angoli della Ka'bah e maqam è la stazione del profeta Abramo (A).
[3] Bihar al-Anwar, vol. 52, pag. 223, capitolo “'Alamat zuhurihi…”, hadìth 87.
[4] Ivi, capitolo “Siyaruhu wa akhlaquhu”, pag. 352, hadìth 106.
[5] Sahife-ye nur, vol. 3 pag. 82.
[6] Ivi, pag. 159.
[7] Ivi, pag. 101.
[8] Ivi, vol. 17 pag. 211.
[9] Ivi, vol. 7 pag. 76.
[10] Ivi, vol. 13 pag. 31.