Ricerca Avanzata
Visite
6415
Data aggiornamento: 2012/04/07
Domanda concisa
Che cosa intendeva l’imam Alì (A) col silenzio di Dio rispetto ad alcune norme? E perché ha detto di non sforzarsi per trovarle?
Domanda
Nelle sentenze brevi del Nahju al-Balaghah è stato riportato che: "إِنَّ اللَّهَ افْتَرَضَ عَلَیْکُمُ الْفَرَائِضَ، فَلاَ تُضَیِّعُوهَا؛ وَ حَدَّلَکُمْ حُدُوداً، فَلاَ تَعْتَدُوهَا؛ وَ نَهَاکُمْ عَنْ أَشْیَاءَ، فَلاَ تَنْتَهِکُوهَا؛ وَ سَکَتَ لَکُمْ عَنْ أَشْیَاءَ وَ لَمْ یَدَعْهَا نِسْیَاناً، فَلاَ تَتَکَلَّفُوهَا" “Certamente Iddio ha reso delle cose obbligatorie per voi, non rovinatele; ha stabilito dei limiti per voi, non superateli; vi ha vietato delle cose, astenetevi da esse; è rimasto in silenzio in merito ad alcune cose, non per dimenticanza, quindi non sforzatevi al riguardo”. In quest’ultima parte dove dice che Iddio è rimasto in silenzio (sakata) riguardo ad alcune cose, a che cosa si riferiva? Questa parte dell’hadìth non contraddice il detto “Ogni azione e ogni condizione sono regolate da una norma”?
Risposta concisa

L’imam Alì (A) in questo discorso dice che Iddio non ha stabilito norme e insegnamenti per tutto, e inoltre  questi non costituiscono tutta la realtà, bensì esistono anche cose per cui Iddio non ha affidato responsabilità e doveri alla gente ed è rimasto in silenzio, per esempio il sapere cose dettagliate che sono inutili per l’Aldilà. Iddio non è rimasto in silenzio per dimenticanza, poiché Egli è immune da ciò; il vero motivo è la loro inutilità per l’Aldilà dell’essere umano e perché occupandosene, egli tralascerebbe le conoscenze utili.

È possibile che con il “silenzio in merito ad alcune cose” s’intenda le questioni indifferenti (mubah), come l’astrologia, la contabilità, la geometria, la poesia, ecc., che non sono state menzionate affinché le persone non si sforzassero in tali questioni e non le prendessero in grande considerazione.

L’approfondimento di molte questioni complesse riguardanti la teologia, la filosofia o la filosofia delle norme pratiche (per la gente comune, quindi non per i sapienti e i talenti), non solo non produce risultati soddisfacenti ed utili, ma a volte devia finanche dal credo.

Risposta dettagliata

L’imam Alì (A) in questo discorso dice: “Certamente Iddio ha reso delle cose obbligatorie per voi, non rovinatele; ha stabilito dei limiti per voi, non superateli; vi ha vietato delle cose, astenetevi da esse; è rimasto in silenzio in merito ad alcune cose, non per dimenticanza, quindi non sforzatevi al riguardo”.

Con queste parole l'imam Alì (A) parla dell'insieme di norme e limiti che Iddio ha imposto o vietato agli esseri umani in questo mondo. Egli in realtà vuole dire che gli atti obbligatori e vietati, e i limiti divini, non costituiscono tutta la realtà, bensì esistono cose che Iddio non vi ha imposto ed è rimasto in silenzio al riguardo, per esempio il sapere cose dettagliate che sono inutili per l’Aldilà. Iddio non è rimasto in silenzio per dimenticanza, poiché Egli è immune da ciò; il vero motivo è la loro inutilità per l’Aldilà dell’essere umano e perché occupandosene, egli tralascerebbe le conoscenze utili[1].

Alcuni sostengono che con il “silenzio in merito ad alcune cose” s’intenda le questioni indifferenti[2] (mubah), come l’astrologia, la contabilità, la geometria, la poesia, ecc., che non sono state menzionate affinché le persone non si sforzassero in tali questioni e non le prendessero in grande considerazione[3].

L’approfondimento di molte questioni complesse riguardanti la teologia, la filosofia o la filosofia delle norme pratiche (per la gente comune, quindi non per i sapienti e i talenti), non solo non produce risultati soddisfacenti ed utili, ma a volte devia finanche dal credo. Il discorso dell’imam Alì (A) indica pertanto che Iddio ha spiegato tutto ciò che riguarda l’essere umano nella guida, la beatitudine e il perfezionamento spirituale e dell’Aldilà. Anche il sacro Corano è un libro guida contenente i programmi per la beatitudine e i bisogni per la guida dell’umanità. Per quanto riguarda le cose che non ha spiegato ed è rimasto in silenzio - non per dimenticanza e negligenza poiché Iddio è immune da esse, in realtà ha affidato le rimanenti questioni all’essere umano affinché si sforzi da solo a comprenderle. Quando dice di non sforzarsi non intende di non impegnarsi affatto nelle scienze, bensì il significato è quello di non utilizzare tutta la propria forza nelle questioni mondane e futili, non interessatevi troppo alle questioni mondane giacché ciò vi fa trascurare l’obiettivo principale della creazione, che è quello di ambire le questioni spirituali. D’altro canto chi non è a conoscenza degli insegnamenti del Profeta dell’Islam (S) e degli Imam (A) che incitano ad apprendere le scienze umane[4]: teoriche, empiriche, economiche, agricole, ecc.?[5]

 


[1] Ibn Maytham Bahrani, Sharh Nahj al-Balaghah, traduzione persiana di Mohammad Reza 'Atayi, vol. 8, pag. 97, sentenza 97, Bonyad-e pajuheshha-ye eslami-e Ostan-e qods-e Razavi, Mashhad, prima stampa, 2006.

[2] Le questioni mubah sono quelle riguardo a cui la sharia non esprime proibizione, obbligatorietà, merito o demerito.

[3] Mirza Mohammad Baqer Navvab Lahiji, Sharh Nahj al-Balaghah, pag. 301, Nashr-e Akhavan-e ketabci, Teheran.

[4] Majlesi, Bihar al-anwar, vol. 1, pag. 180, Mu'assisat al-wafa', Beirut, 1409 AH:

"قَالَ النَّبِيُّ (ص) اطْلُبُوا الْعِلْمَ وَ لَوْ بِالصِّينِ فَإِنَّ طَلَبَ الْعِلْمِ فَرِيضَةٌ عَلَى كُلِّ مُسْلِمٍ"

Il Profeta (S) disse: “Cercate la conoscenza anche se in Cina, poiché cercare la conoscenza è obbligatorio per ogni musulmano e musulmana”.

[5] Hurr 'Amili, Wasa'il al-Shi'ah, vol. 17, pag. 76, Al al-Bayt, Qom, 1409 AH:

"اعْمَلْ لِدُنْيَاكَ كَأَنَّكَ تَعِيشُ أَبَداً وَ اعْمَلْ لآِخِرَتِكَ كَأَنَّكَ تَمُوتُ غَداً..."

L’imam Hasan (A) disse: “Agisci per il tuo mondo come se dovessi rimanere in vita per sempre e agisci per il tuo Aldilà come se dovessi morire domani …”.

 

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    63134 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    39590 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    38178 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    34409 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    30604 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    27067 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    23828 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    23268 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    20534 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    20325 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...