Ricerca Avanzata
Visite
6144
Data aggiornamento: 2011/07/18
Domanda concisa
È giusto limitare le donne?
Domanda
È giusto porre dei limiti alle donne e lasciare liberi gli uomini?
Risposta concisa

La prosperità della società dipende dal benessere degli individui, sia uomini che donne, e il loro benessere è ottenibile solo attraverso una corretta educazione. L’Islam, riguardo all’educazione dei figli (il primo stadio dell’educazione) e in altri livelli, offre consigli utili, che se messi in pratica correttamente, permetteranno alla società di essere sana, senza che sia più necessario imporre o imporre limiti esagerati.

L’Islam, in considerazione delle differenze fisiche, spirituali e psicologiche dell’uomo e della donna (ragazzo e ragazza) e delle loro caratteristiche peculiari, ha stabilito per ognuno di loro doveri particolari. Lo scopo dell’Islam nel far rispettare queste norme e doveri, è di proteggere i valori umani di uomini e donne, non di imporre loro limiti e rigore.

Risposta dettagliata

La prosperità della società è legata all’educazione e al benessere di tutti i suoi individui, uomini e donne. Se in una società sono moralmente sane solo le donne, e solo loro rispettano le norme educative ed etiche, mentre gli uomini vengono lasciati liberi e non le rispettano, questa società non sarà tranquilla. Anche nel caso contrario in cui gli uomini sono eticamente sani ma le donne libere, la società non sarebbe comunque sana, bensì sempre esposta a pericoli. La società sarà sana solo quando sia le donne che gli uomini saranno stati educati correttamente e saranno sani e, conoscendo i pericoli che li minacciano, si difendano da essi.

Poiché la donna e l’uomo possiedono caratteristiche peculiari, i fattori che favoriscono o impediscono il loro benessere sono diversi. Allo stesso modo di come in un giardino, ogni tipo di fiore o pianta necessita di essere curato in modo specifico, anche nella società umana, i suoi fiori (i giovani e le giovani) hanno bisogno di essere educati e tutelati in modo specifico, diverso per ogni sesso. Le donne e le giovani essendo creature molto delicate e, come disse l’imam Alì (A), essendo come un fiore profumato[1], sono più sensibili e fragili: con un alito di vento possono appassire, devono essere perciò protette in modo particolare. Per tale motivo l’Islam ha prescritto l’hijab per le donne. L’hijab permette alla donna l’immunità dai pericoli che possono minacciare in qualsiasi momento il suo valore, la sua dignità e la sua purezza.  L’hijab è un modo per rispettare e onorare la donna, non per limitarla o offenderla. Quando ponete un oggetto prezioso in uno scrigno affinché non sia rubato, chiudendolo con un lucchetto e ponendolo in un luogo sicuro, avete così diminuito il valore dell’oggetto o avete fatto ciò perché è prezioso? Certamente è perché ne conoscete il valore. L’ordine islamico dell’hijab per le donne è anch’esso di questo tipo.

L’uomo non è invece caratterizzato da tali attributi, delicatezza e sensibilità, perciò non richiede le stesse attenzioni e non è necessario che rispetti le stesse norme di abbigliamento della donna. Nonostante ciò, l’Islam ha comunque stabilito dei doveri per l’uomo, che se compiuti correttamente e anche le donne rispettano i loro doveri, la società rimarrà sana.

Un altro punto è la diversità dei temperamenti e sentimenti dell’uomo e della donna. I sentimenti della donna sono delicati, perciò Iddio ha stabilito norme particolari al suo riguardo, che permettono di equilibrare questi temperamenti e sentimenti. Infatti se non fossero equilibrati, la famiglia si sfascerebbe.

In breve, tutte le norme islamiche concernenti la donna e i doveri che le sono stati prescritti, sono per il suo bene e quello della società, si parla quindi di immunità e non limitazione e rigorosità, lo stesso discorso vale anche per i doveri dell’uomo.

Per approfondire l’argomento si consulti il libro La filosofia dell’hijab del martire Motahhari[2].  



[1] Usul al-Kafi, vol. 5, pag. 510, cap. “Ikram zawjih”.

"... فان المرأه ریحانه و لیست بقهرمانه ..."

[2] Morteza Motahhari, Falsafe-ye Hejab, terza parte, pag. 71 in poi.

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    63221 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    39642 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    38305 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    34481 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    30634 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    27081 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    23882 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    23323 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    20608 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    20369 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...