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Data aggiornamento: 2011/09/18
Domanda concisa
Perché alcuni eventi che ci accadono nella vita, pensiamo di averli già visti in precedenza?
Domanda
Perché alcuni eventi che ci accadono nella vita, sembra di averli già visti pari in precedenza. Prima di venire al mondo ci è stata forse mostrata la vita che faremo o esiste un altro motivo?
Risposta concisa

Benché alcuni psicologi escludano che questo fenomeno e altri simili abbiano un legame con l’immaterialità dell’anima, la verità è che queste cose mostrano la consapevolezza extratemporale dell’essere umano in merito ad alcuni eventi che accadono in ambito spaziotemporale. In alcuni casi però non si può distinguere la realtà dall’immaginazione; inoltre non si può giudicare tutti i casi con precisione scientifica.

Risposta dettagliata

Oggi la maggior parte degli psicologi considera questo stato e molte questioni legate ai sogni, un evento normale e dovuto al processo naturale del cervello e della memoria; negano assolutamente ogni tipo di legame da parte di questo fenomeno con l’immaterialità dell’anima e le questioni soprannaturali. È tuttavia possibile che in alcuni casi abbiano ragione, perché in pratica non è possibile stabilire un confine tra le realtà dell’anima e le immaginazioni mentali. Nonostante ciò, altri hanno connesso questo fenomeno alle questioni riguardanti i sogni e sono convinti che questo fenomeno sia un ricordo dei sogni che vediamo e che normalmente, per buona parte, non ricordiamo. Dalle zone attive del cervello durante i sogni, si può capire che in quei momenti è usata la memoria a lungo termine (MLT). Si pensa che i sogni, evitando la memoria a breve termine (MBT), siano registrati direttamente nella MLT. Quindi questo fenomeno può essere il ricordo di un sogno dimenticato che presenta degli elementi comuni con ciò che accade nella realtà.

A tale proposito bisogna dire che dal punto di vista delle religioni la questione del “sogno veritiero” esiste veramente, e anche l’esperienza umana al riguardo è notevole; tutto ciò non lascia dubbi in merito alla realtà del “sogno veritiero”.

Nonostante molti sogni siano un’immaginazione della persona (sogni falsi), alcuni sono tuttavia il risultato del distanziamento dell’anima dal predominio temporale. Quindi i sogni visti in questo stato, si avverano di norma nella realtà. Alcuni di questi sogni rimangono nella memoria dell’uomo, altri vengono dimenticati completamente e altri ancora vengono ricordati quando si ripetono nella realtà. Infatti a volte una persona sa chiaramente di aver visto una scena in sogno, ma a volte non conosce il motivo di questa familiarità.

Alcuni considerano questa questione e quelle simili una testimonianza del mondo zar, dove l’essere umano in quello stadio fu testimone della propria creazione[1]. Sebbene nella spiegazione di questa questione c’imbattiamo in molte complicazioni, questa teoria non può essere considerata del tutto sbagliata. In particolar modo questo tema può essere affrontato in merito a ciò che sembra familiare e al rapporto affettivo tra i credenti, ecc.

In conclusione è importante evidenziare che il mondo definito zar, è superiore al mondo dell’immaginazione. Il mondo dell’immaginazione è un livello esistenziale in cui hanno luogo i sogni. Quindi non ci sono contraddizioni se le questioni extratemporali e occulte, in principio possono essere viste in un mondo superiore, poi nel mondo dell’immaginazione (sogno) e infine avvengono nel mondo reale con la volontà della persona. Possiamo pertanto considerare questi fenomeni, in un livello superiore, il risultato di osservazioni involontarie da parte dell’anima nel mondo zar, e in un livello inferiore, le percezioni nei sogni; infatti il sogno veritiero rappresenta realtà discese dai mondi superiori che si manifestano in modo immaginale.

Per approfondire leggere la domanda “Il mondo zar”.



[1] Sacro Corano, 7:172:

"وَ إِذْ أَخَذَ رَبُّکَ مِنْ بَنی‏ آدَمَ مِنْ ظُهُورِهِمْ ذُرِّیَّتَهُمْ وَ أَشْهَدَهُمْ عَلى‏ أَنْفُسِهِمْ أَ لَسْتُ بِرَبِّکُمْ قالُوا بَلى‏ شَهِدْنا أَنْ تَقُولُوا یَوْمَ الْقِیامَةِ إِنَّا کُنَّا عَنْ هذا غافِلینَ".

E quando il Signore trasse, dai lombi dei figli di Adamo, tutti i loro discendenti e li fece testimoniare contro loro stessi[disse]: «Non sono il vostro Signore?» Risposero: «Sì, lo attestiamo», [Lo facemmo] perché nel Giorno della Resurrezione non diciate: «Veramente eravamo incoscienti»”.

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