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Con “parole gravi” nel versetto “Faremo scendere su di te parole gravi”, s’intende il sacro Corano. Nonostante ognuno degli esegeti abbia espresso delle opinioni in merito all’interpretazione di “parole pesanti”, ognuna delle quali analizza uno degli aspetti della questione, apparentemente sembra che la gravità di queste parole, che senza dubbio corrispondono al sacro Corano, sia dovuta ai diversi modi di vedere. Pesante dal punto di vista del contenuto e del significato dei versetti; pesante dal punto di vista della sua sopportazione da parte degli animi e dei cuori; pesante dal punto di vista della diffusione e dei problemi lungo il percorso dell’invito alla Retta Via; pesante dal punto di vista della pianificazione e della realizzazione; ecc.
La pesantezza è una caratteristica particolare di un corpo; la sua particolarità è che il suo trasporto e il suo spostamento risultano difficili. A volte questa stessa parola viene anche utilizzata metaforicamente per cose diverse dai corpi, come le questioni spirituali. Per esempio si dice “responsabilità pesanti” quando uno è oberato da gravi responsabilità difficili da sostenere e sopportare; oppure si dice “Il discorso di oggi, che era costituito da teorie scientifiche molto dettagliate, era pesante per la gente normale”; in queste frasi la parola “pesante” è stata utilizzata per cose diverse dal corpo. Viene utilizzata anche nelle questioni spirituali di difficile comprensione o che contengono realtà difficili da raggiungere, oppure contengono ordini difficili da seguire o da continuare a praticare.
Il sacro Corano, che è la Parola divina, in ambedue i casi (cognizione del significato, e comprensione e applicazione degli insegnamenti) è pesante. È pesante dal punto di vista della cognizione del significato, perché è la Parola divina che il Profeta dell’Islam (S) ha ricevuto da Dio: è chiaro che tali parole sono comprensibili solo agli animi purificati da ogni sozzura, animi che hanno arrestato la speranza in ogni causa e si sono legati solamente a Iddio il Sublime, che è la Causa delle cause. È una Parola divina e un Libro potente che possiede un aspetto esoterico e uno essoterico, una rivelazione e una sua concretizzazione, una spiegazione per ogni cosa. La sua pesantezza era visibile nella condizione dell’Inviato di Dio (S): tutti vedevano che stato acquisiva quel Nobile mentre riceveva la rivelazione.
Invece per quanto riguarda la realizzazione della realtà degli insegnamenti, cioè applicare il monoteismo e gli insegnamenti del credo ed etici in se stessi, è così pesante che per esprimere la sua pesantezza, il Corano stesso dice che una montagna non avrebbe la forza di sopportarne la rivelazione:
"لَوْ أَنْزَلْنا هذَا الْقُرْآنَ عَلى جَبَلٍ لَرَأَيْتَهُ خاشِعاً مُتَصَدِّعاً مِنْ خَشْيَةِ اللَّهِ ..."
“Se avessimo fatto scendere questo Corano su una montagna, l'avresti vista umiliarsi e spaccarsi per il timor di Allah …”[1].
Il sacro Corano non è solamente pesante sotto questi due aspetti, bensì è pesante anche la sua attuazione nella società, l’invitare la gente a compiere gli atti rituali della religione monoteistica e a considerarla la migliore tra le altre religioni. Testimone della sua pesantezza sono le difficoltà che il Profeta (S) ha sopportato sulla via di Dio e le molestie che ha subito per Dio; anche i versetti del Corano narrano alcune delle molestie e degli scherni che quel Nobile ha subito dai politeisti, dai miscredenti e dagli ipocriti. Perciò quando dice:
"إِنَّا سَنُلْقِی عَلَيْكَ قَوْلاً ثَقِیلاً"
“Faremo scendere su di te parole pesanti”, il significato di “parole pesanti” è il sacro Corano stesso.
Nonostante ognuno degli esegeti abbia espresso delle opinioni in merito all’interpretazione di “parole pesanti”, ognuna delle quali analizza uno degli aspetti della questione, apparentemente sembra che la gravità di queste parole, che senza dubbio corrispondono al sacro Corano, sia dovuta ai diversi modi di vedere. Pesante dal punto di vista del contenuto e del significato dei versetti; pesante dal punto di vista della sua sopportazione da parte degli animi e dei cuori; pesante dal punto di vista della diffusione e dei problemi lungo il percorso dell’invito alla Retta Via; pesante dal punto di vista della pianificazione e della realizzazione; ecc.[2]
[1] Sacro Corano, 59:21.
[2] Cfr.: Seyyed Mohammad Hoseyn Tabatabai, Al-Mizan, traduzione di seyyed Mohammad Baqer Musavi Hamedani, vol. 20, pag. 97, Daftar-e entesharat-e eslami, Qom, quinta ristampa, 1995; Naser Makarem Shirazi, Tafsir-e Nemuneh, vol. 25, pp. 169 e 170, Dar al-kutub al-islamiyyah, Teheran, 1995.