Ricerca Avanzata
Visite
6458
Data aggiornamento: 2010/11/09
Domanda concisa
Il Paradiso e l’Inferno esistono già?
Domanda
Il Paradiso e l’Inferno esistono già?
Risposta concisa

Dal punto di vista dei versetti e degli hadìth, il Paradiso e l’Inferno esistono già, ma si manifesteranno in modo completo solo nell’Aldilà e ogni individuo, in base alle azioni, credo e comportamento che ha avuto, sarà destinato alla dimora eterna che gli spetta.

Il Paradiso e l’Inferno vengono tuttavia percepiti anche in altri modi dall’essere umano, con la conoscenza presenziale in questo mondo e con la loro manifestazione nel Barzakh, attraverso cui egli prova piacere o sofferenza.

Riguardo al modo in cui le azioni, credo e pensieri dell’essere umano influenzino la sua condizione nell’Aldilà, all’interpretazione del Paradiso e dell’Inferno e dei loro tipi, esistono varie opinioni, in generale si possono così suddividere:

1.     Il Paradiso in cui Adamo ed Eva (A) sono entrati e da cui sono poi discesi in terra.

2.     Il Paradiso e l’Inferno delle azioni che dominano sull’essere umano.

3.     Il Paradiso e l’Inferno del Barzakh, che sono una manifestazione immaginale del Paradiso e Inferno promessi. È l’essere umano che determina con il libero arbitrio e le sue azioni la propria dimora ultraterrena.

Risposta dettagliata

La fede nel Paradiso e Inferno in qualità di dimore eterne dell’essere umano dopo il Giorno del Giudizio e la fede nella loro creazione e completamento fanno parte della fede nell’Occulto la cui conoscenza e fede si ottengono solo dalla consultazione dei versetti e degli hadìth. In ogni caso, finché non saranno visibili all’essere umano nell’Aldilà, gli rimarranno nascosti e quindi le astrusità al loro riguardo non saranno risolte.

Comunque la presenza di queste astrusità non è tale da indebolire la fede in essi e la certezza nella promessa divina e altresì i fatti generali che avverranno.

Tra le astrusità concernenti il Paradiso e l’Inferno, ci si chiede se essi esistano già, e se esistono, dove si trovano e come sono: sono forse terre informi cui l’essere umano darà forma? Sono forse creazioni incomplete che l’essere umano completerà? O sono state create complete e l’essere umano vi entrerà nell’Aldilà? Oppure saranno create nell’Aldilà?

Per chiarire queste domande è necessario analizzare due questioni:

a.     Come le azioni dell’essere umano influenzano il suo Aldilà.

b.    I tipi di Paradiso e Inferno e le varie opinioni in merito.

 

a.     I pareri espressi rispetto al modo in cui le azioni dell’essere umano influenzano la sua ricompensa o punizione ultraterrena sono:

1.     La ricompensa o punizione ultraterrena è influenzata dalle azioni, intenzioni e pensieri dell’essere umano in questo mondo in modo convenzionale, come le punizioni e sanzioni della sharia o le multe. Perciò tra le azioni di questo mondo e gli avvenimenti dell’Aldilà non c’è un legame reale.

2.     La ricompensa o punizione ultraterrena è come la trasformazione dell’energia in materia: l’energia che l’essere umano ha consumato in questo mondo per compiere azioni probe o cattive, nell’Aldilà si trasforma in materia, cioè le benedizioni o le punizioni.

3.     Le azioni, i pensieri e gli stati dell’essere umano possiedono un aspetto essoterico e uno esoterico. In questo mondo la maggior parte degli esseri umani possono vedere solo l’aspetto essoterico e non l’altro, che sarà loro visibile solo dopo la morte nel Barzakh, e in modo completo nel Giorno del Giudizio. È questo aspetto esoterico delle azioni che causa la ricompensa o la punizione dell’individuo.

4.     Le azioni, i pensieri e gli stati dell’essere umano così come si manifestano attraverso il suo corpo, influenzano e danno forma al suo aspetto interiore, anche se l’essere umano ne è inconsapevole. In questo mondo la maggior parte della gente vede l’aspetto esteriore, mentre nell’Aldilà si manifesterà quello interiore, così l’essere umano apparirà con quell’aspetto che si è dato in questo mondo e questa manifestazione del suo aspetto interiore sarà la causa della sua ricompensa o punizione.

Le prime due opinioni mal si conciliano con i versetti e gli hadìth e non possono motivare la ricompensa o la punizione ultraterrena. Le altre due opinioni anche se compatibili con alcuni versetti[1] e hadìth, possono motivare solo alcuni degli avvenimenti del Barzakh, del Giorno del Giudizio, del Paradiso e dell’Inferno, e non tutti.

b.    Le opinioni espresse riguardo alla spiegazione del Paradiso e dell’Inferno e i loro tipi sono:

1.     La promessa, l’ammonizione e l’annuncio divino del Paradiso o dell’Inferno hanno solo un aspetto educativo e non è detto che necessariamente esistano. Quando gli esseri umani, desiderando il Paradiso e temendo l’Inferno, diventano probi e si allontanano dalla corruzione, hanno raggiunto il loro Paradiso o si sono liberati dall’Inferno; si attua così lo scopo di Dio che è la guida e il miglioramento dell’essere umano, e ciò è sufficiente.

2.     Il Paradiso è nient’altro che una società uniforme priva di ceti sociali e l’Inferno il sistema capitalistico, perciò coloro che vogliono il Paradiso devono favorire il sistema proletario per arrivare al Paradiso in questo stesso mondo e liberarsi dall’Inferno del capitalismo.

3.     Il Paradiso è in questo mondo però su un altro pianeta, di cui, con lo sviluppo dell’astronomia e della tecnologia, ci si può impossessare e liberarsi dall’Inferno di questa Terra.

4.     Paradiso significa acquisire qualità e Inferno difetti, perciò chi vuole il Paradiso e desideri salvarsi dall’Inferno deve liberarsi dai difetti e adornarsi con le qualità.

Queste sono quattro opinioni espresse dai materialisti e da coloro che confondono le varie ideologie, che non si conciliano con i versetti, gli hadìth, lo scopo della Profezia, la rivelazione dei Libri celesti, la fede nell’Occulto, ecc., perciò sono respinte; infatti il Paradiso e l’Inferno descritto dalla maggior parte dei versetti, si manifesteranno dopo la morte dell’essere umano e il Giorno del Giudizio e saranno la sua dimora eterna, non terrena e passeggera.

5.     Il Paradiso in cui sono entrati Adamo ed Eva (A) dopo essere stati creati, e, dopo un certo periodo, sono usciti e sono stati trasferiti sulla Terra. Questo Paradiso è considerato uno stadio di questo mondo, altrimenti Adamo (A) non ne sarebbe uscito. Inoltre, le azioni dell’essere umano non ne influenzano la formazione e le caratteristiche.

6.     Il Paradiso e l’Inferno immaginali (Barzakh): sono manifestazioni dell’aspetto esoterico delle azioni dell’essere umano. Per coloro che possiedono un livello spirituale superiore avvengono prima della morte, mentre per i credenti eletti e i miscredenti dannati nella tomba dopo la morte, di cui la visione dell’aspetto esoterico delle azioni e la familiarità con esse, è la causa della loro ricompensa o punizione prima della Resurrezione.

Questo Paradiso e Inferno, essendo prima del Giorno del Giudizio, sono considerati un livello di questo mondo, dominano su ogni individuo, sono visibili ai devoti di Dio in veglia oppure in sogno. Questa tesi può essere spiegata con la terza e quarta opinione riguardo all’influenza delle azioni dell’essere umano sulla sua ricompensa o punizione[2].

7.     Il Paradiso e l’Inferno ultraterreni: dai versetti e gli hadìth si può dedurre che questo Paradiso e Inferno esistono già e sono stati visti in parte dal Profeta durante il suo viaggio notturno (Mi'raj)[3]. In altre parole, per ogni individuo che nasce è stata predisposta una dimora in Paradiso e una all’Inferno, e se muore avendo compiuto azioni probe e con fede, entrerà in Paradiso, altrimenti andrà all’Inferno. A quel livello del Paradiso o dell’Inferno apparterrà la sua dimora e il modo in cui sarà ricompensato o punito nell’Aldilà dipenderà dalle azioni compiute in queste mondo.

Secondo un hadìth autentico l’imam Sadiq (A) disse: “Iddio l’Altissimo non ha creato nessuno senza avergli stabilito una dimora in Paradiso e una all’Inferno. Quindi quando gli abitanti del Paradiso si stabiliranno in esso e quelli dell’Inferno in quest’ultimo, una voce proclamerà agli abitanti del Paradiso di guardare l’Inferno. Quando essi si volgeranno verso di esso e verrà mostrato loro quelle che avrebbero potuto essere le loro dimore, in cui sarebbero entrati se avessero peccato; allora essi gioiranno talmente che se in Paradiso ci fosse stata la possibilità di morire, sarebbero morti dalla gioia di essersi liberati da una tale punizione. In seguito una voce proclamerà agli abitanti dell’Inferno di guardare in alto (il Paradiso). Quando essi si volgeranno verso di esso e vedranno quelle che avrebbero potuto essere le loro dimore e ricompense, verrà detto loro che queste sarebbero state vostre se aveste obbedito a Dio; allora essi si rattristeranno talmente che se ci fosse stata la morte nell’Inferno, sarebbero morti. Quindi le dimore degli abitanti dell’Inferno nel Paradiso verranno date ai probi e le dimore degli abitanti del Paradiso all’Inferno ai reprobi. Questa è la spiegazione del versetto riguardo agli abitanti del Paradiso: ‘Essi sono gli eredi che erediteranno il Giardino, dove rimarranno in perpetuo’[4]”.[5]

Perciò quel Paradiso e Inferno che, dopo il Giorno del Giudizio, saranno le dimore eterne dell’essere umano, esistono già e si completano e formano attraverso i suoi pensieri, stati e azioni, però non si manifesteranno fino al Giorno del Giudizio. Finora nessuno vi è entrato né li ha visti se non il Messaggero di Dio (S) durante il Mi'raj.

Quindi:

a.     il Paradiso di Adamo ed Eva (A),

b.    e il Paradiso e Inferno prima della morte, visibili in sogno o veglia, durante o dopo la morte nel Barzakh, sono un Paradiso e Inferno immaginali e terreni, manifestazioni del Paradiso e Inferno dell’Aldilà.

Fonti:

1.   Hosseyni Tehrani Mohammad Hosseyn, Ma'adshenasi, voll. 1-2.

2.   Mohaddeth Qomi Sheykh Abbas, Manazil al-Akhirah, pp. 81-170.

3.   Shirvani Alì, trad. Ma'adshenasi, Ja'far Sobhani.

4.   Qorbani Zeynulabidin, Besuye Jahan-e Abadi.

5.   Rahimpur Furugh al-Sadat, Ma'ad az Didghah-e Emam Khomeini.

6.   Tabatabai Mohammad Hosseyn, Hayat pas az Margh.

7.   Tabatabai Mohammad Hosseyn, Barresiha-ye Eslami, pp. 354-382.



[1] Sacro Corano 4:10, 9:34-35, ecc.

[2] Cfr. Hosseyni Tehrani Mohammad Hosseyn, Ma'adshenasi, vol. 2, pp. 157-192.

[3] Ivi, pp. 292-320, i tafsir riguardo al versetto 17:1.

[4] Sacro Corano 23: 10-11.

[5] Bihar al-Anwar, vol. 8, pp. 125 e 287, citato in Sheykh Abbas Qomi, Manazil al-Akhirah, pp. 129-130.

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

  • È obbligatorio per l’uomo e la donna essere vestiti durante il rapporto sessuale?
    6750 Etica pratica 2011/11/21
    Quello che si può dedurre dall’insieme degli hadìth e delle sentenze pronunciate dai sapienti di regole pratiche riguardo alle norme concernenti il rapporto sessuale, è che marito e moglie hanno il diritto di godere di qualsivoglia piacere l’uno dall’altra e non è necessario che siano vestiti o che ...
  • Perché la sura Al-Baqara è stata chiamata in questo modo?
    8825 Scienze Coraniche 2014/04/20
    Il nome della sura Al-Baqara è dovuto alla vicenda narrata nei versetti, che vanno dal sessantasettesimo al settantunesimo, dove si menziona l’episodio della baqarah (bovino) della tribù di Israele: "وَ إِذْ قالَ مُوسى‏ لِقَوْمِهِ إِنَّ اللَّهَ يَأْمُرُكُمْ أَنْ تَذْبَحُوا بَقَرَةً قالُوا أَ تَتَّخِذُنا هُزُواً قالَ أَعُوذُ ...
  • Qual è il ruolo dell’etica nello sport?
    7816 Etica pratica 2012/04/11
    La religione islamica, in qualità di religione completa e universale, considera tutti gli aspetti di una vita sana, contemplando altresì tutte le vie che portano alla beatitudine in questo mondo e nell’Aldilà. A nessuno è celato il valore della salute fisica dal punto di vista islamico e, ...
  • concisa: Come bisogna rispondere al saluto durante la preghiera?
    5762 Diritto e Precetti 2012/08/11
    Durante la preghiera l’orante non deve salutare un’altra persona e se qualcuno lo saluta, deve rispondere in modo che la parola salam preceda le altre, per esempio dica: «Assalamu alaykum» o «Salamun alaykum», ma non dica mai: «Alaykumu assalam»[1]. È degno di nota che ...
  • L’imam Sadiq (A) aveva dei maestri sunniti?
    6542 تاريخ کلام 2012/04/04
    Questo fatto non è stato spiegato nel modo corretto, poiché gli infallibili Imam (A) conoscevano tutte le scienze e non avevano la necessità di imparare alcuna scienza, come quella della trasmissione degli hadìth, da altri. In realtà alcuni sunniti, direttamente o non, erano loro discepoli, per esempio: Abu Hanifah e ...
  • Che differenza c’è tra la gnosi orientale e quella islamica?
    9810 Gnosi teorica 2011/06/20
    In Oriente esistono diverse tradizioni gnostiche, come quella induista, buddista, giainista, cinese e zen, che presentano aspetti simili.Le differenze tra la gnosi islamica e quella orientale possono essere analizzate sotto due aspetti: uno interiore e l’altro esterioreDa un punto di vista interiore, nelle gnosi orientali, poiché non credono ...
  • Non è forse vero che siamo liberi di scegliere la nostra religione? Allora perché il Profeta (S) disse alle genti dello Yemen che dovevano accettare l’Islam o pagare la jizyah?
    12386 Teologia antica 2012/10/20
    Jizyah significa lasciare i non musulmani liberi di accettare la cittadinanza del governo islamico, senza bisogno che cambino la propria religione. È ovvio che essi devono pagare delle tasse per l’amministrazione degli affari dello stato al pari dei cittadini musulmani, ed è possibile che queste tasse siano ...
  • Qual è il parere dei marja' riguardo ai riti di autoflagellazione durante le commemorazioni di lutto per l’imam Husayn (A) in passato e al giorno d’oggi?
    6305 Diritto e Precetti 2010/12/22
    Le commemorazioni di lutto per l’imam Husayn (A) sono sempre state raccomandate dagli infallibili Imam (A) e dai grandi della religione, inoltre sono sempre state celebrate nel corso della storia.Uno dei metodi di celebrazione in alcune città o paesi era di procurarsi ferite, ...
  • Quali sono le caratteristiche di una religione rivelata?
    15757 Filosofia della religione 2010/06/30
    1.     Le religioni rivelate sono pari al numero dei Messaggeri di Allah (a).2.     Le religioni rivelate sono la conseguenza del bisogno umano di ricevere il Messaggio divino.
  • Cosa significa società civile secondo il pensiero politico dell'Islam?
    8262 I sistemi 2011/04/30
    “Società civile” è uno di quei termini diffusisi in Occidente durante l'illuminismo e i filosofi politici occidentali lo interpretano in vari modi. Basandosi su tali interpretazioni della società civile, si possono definire delle caratteristiche generali di suddetta società che, non solo non sono incompatibili con i concetti ...

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    63116 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    39580 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    38154 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    34400 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    30600 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    27065 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    23825 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    23267 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    20524 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    20318 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...